OF THE
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"Negli ultimi 8 mesi sono stati venduti al mercato nero della Turchia il petrolio e il gas iracheno per un importo di 800 milioni di dollari, in aggiunta il prezzo era la metà rispetto a quello del mercato mondiale - ha spiegato a Sputnik Mowaffak al-Rubaie, ex consigliere per la sicurezza nazionale dell'Iraq e uno dei leader della coalizione parlamentare Stato della Legge - questo è ciò che chiamiamo l'ossigeno che alimenta l'ISIS, se noi fermeremo il flusso d'ossigeno, riusciremo a soffocarlo".Mercoledì scorso il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva già accusato Ankara di aver dato l'ordine di abbattere il bombardiere russo Su-24 dopo gli attacchi dell'aviazione russa contro le infrastrutture petrolifere e le autocisterne del Califfato. Secondo i servizi segreti russi, infatti, Bilal Erdogan, figlio del premier turco, sarebbe azionista della Bmz Ltd, una compagnia di trasporti marittimi che caricherebbe greggio dell'Isis nel porto di Ceyhan e lo venderebbe su mercati asiatici. "Le aziende logistiche di Bilal Erdogan nei porti di Ceyhan (Turchia) e di Beirut (Libano) - si legge su Rossiyskaya Gazeta - hanno dei moli speciali dove le navi cisterna consegnano il petrolio di contrabbando". In rete girano, infatti, diverse foto che ritraggono Bilal Erdogan con alcuni esponenti del Califfato a Istanbul. Tanto che il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem ha accusato apertamente Ankara di aver abbattuto l'aereo russo per difendere gli interessi delle società petrolifere del figlio del premier.
Un funzionario ucraino di alto livello rimasto nell'anonimato ha raccontato che Kiev si accinge a sfruttare l'occasione "per riprendersi la penisola."Tuttavia, secondo l'autore, Kiev rischia molto organizzando il blocco della Crimea. La posta in gioco è alta, in particolare sono a rischio le forniture di gas e carbone dalla Russia.
Tramite il blocco della Crimea le autorità ucraine apparentemente cercano di trasformare la penisola in un "fardello costoso" per Mosca, si rileva nell'articolo. Inoltre Kiev teme che se la questione della Crimea non sarà più all'ordine del giorno nella politica internazionale, l'Occidente potrebbe col tempo riconoscere l'annessione della penisola alla Russia.Davanti a Bruxelles le autorità ucraine fingono di essere sotto la pressione dei nazionalisti, anche se in realtà al blocco della Crimea hanno preso parte le forze dell'ordine locali. Lunedì scorso l'azione è stata ufficialmente approvata dal governo.
In merito alle esplosioni delle linee elettriche che alimentano la Crimea, ammesso e concesso che Kiev non sia l'organizzatore del taglio delle forniture elettriche, concretamente non ha fatto nulla per impedire questo scenario.Leggi tutto su SputnikNews
"Sono uno difensore della libertà di stampa fin dalla mia infanzia, perché mia madre ha un diploma in giornalismo e mio nonno era un editore. Quindi io è tutta la vita che sono circondato da giornalisti" — ha detto l'ambasciatore americano in Serbia Michael Kirby in un'intervista ai giornali serbi.Se è stato citato correttamente viene da chiedersi come faccia a dirsi un difensore della libertà di stampa fin da bambino. Forse si sente un bambino prodigio perché sua madre era giornalista e suo nonno editore, oppure l'amore per la libertà di stampa si eredita nel patrimonio genetico. Non ci sono esempi certi, ma magari in America succede anche questo.
"Non posso non dire che riteniamo assolutamente inspiegabili i colpi alle spalle a tradimento di coloro che vedevamo partner e alleati nella lotta contro il terrorismo. Mi riferisco all'incidente con l'abbattimento del bombardiere russo da parte dell'Aviazione turca", — ha detto Putin.Ha inoltre osservato che l'espansione dello "Stato Islamico" è frutto della passività di alcuni Paesi che hanno direttamente favorito i terroristi.
"E' la passività di alcuni Paesi, che spesso aiutano direttamente il terrorismo, ad aver portato alla ribalta lo "Stato Islamico", — ha detto il capo di Stato russo.
"Noi continueremo con perseveranza i nostri sforzi per negoziare con tutti i partner coinvolti nei negoziati di Vienna", — ha detto Putin.Ha sottolineato che la Russia si basa sull'interesse di tutti i Paesi per un lavoro di squadra coordinato.
"il presidente Erdogan non vede alcun illecito nelle attività di suo figlio".Secondo il capo di Stato, Bilal conduce semplicemente affari con le società giapponesi.
"Ma in realtà Bilal Erdogan è impelagato in attività terroristiche, ma fino a quando suo padre sarà alla presidenza, Bilal godrà dell'immunità," — afferma il politico turco.Tekin ha aggiunto che la compagnia di navigazione di Bilal "BMZ ltd.", che cura gli interessi commerciali del petrolio dell'ISIS, è a conduzione familiare e le azioni della società appartengono alla famiglia e ai parenti stretti del capo di Stato. Sumeyye Erdogan, la figlia del presidente turco, gestisce un ospedale segreto che si trova in Turchia, vicino al confine siriano. Ogni giorno i camion dell'esercito turco vi portano decine di combattenti feriti dell'ISIS, che vengono curati e rispediti in Siria. Ha segnalato questo fatto un'infermiera che lavorava nella struttura ospedaliera.