OF THE
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"Non importa quanto sia stato poco piacevole e inaspettato per i nostri colleghi al Pentagono l'attacco ad alta precisione contro l'infrastruttura dell'ISIS in Siria: i fatti sono fatti e tutti i missili lanciati dalle nostre navi hanno colpito i loro obiettivi" — ha detto Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.Nella giornata di giovedì la CNN aveva riportato che 4 dei 26 missili lanciati dalle navi russe nel mar Caspio erano precipitati in Iran. La notizia è stata attribuita a fonti anonime nel Pentagnono, che però, pur affermando di avere delle prove in mano sul malfunzionamento dei sistemi di puntamento dei missili, non sono stati in grado di provare dove essi siano effettivamente caduti.
La seguente lettera è indirizzata al presidente russo Vladimir Putin a nome dei cittadini del mondo che sono grati per il ruolo che Putin e la Russia hanno preso a sostegno del presidente siriano Bashar al-Assad e alla lotta contro il terrorismo sponsorizzato dagli USA.
Putin si è dimostrato essere uno statista e uomo politico di primo ordine e ha fatto più di chiunque altro sulla scena mondiale, non solo per il proprio paese, ma il mondo in generale, contrastare l'arroganza e avidità dell'impero americano. La quantità di menzogne e subdole aggressioni rivolte contro Putin sono state straordinarie e praticamente senza precedenti. Il coinvolgimento della Russia in Siria ha rinvigorito solo chi attaccava. Ma ora le loro parole suonano ancor più vuote. La Russia sembra aver messo l'Occidente in scacco matto, e tutto ciò che possono fare è guardare e fare chiacchiere mentre i loro piani cadono a pezzi.
Incoraggiamo tutti i nostri lettori a prendere posizione per ciò che è giusto e firmare la lettera. Noi lo abbiamo fatto!
Commenta: C'è poco da aggiungere. Brzezinski è anche la voce stessa di tutti i media che gli fanno eco, con parole che sembrano uscite dalla bocca di un portavoce di un Impero d'altri tempi. Purtroppo sta accadendo qui e adesso. A quanto pare, in un mondo sempre in guerra e con nessuna voglia di progredire verso la pace, ragionamenti da mente criminale passano come se fosse ordinaria amministrazione, e frasi del tipo "Il nemico del mio nemico è mio amico" vengono praticamente assorbite dal pubblico senza batter ciglio, o senza voci decise di disapprovazione. Saranno i filmetti di Hollywood che ci preparano diligentemente alle peggiori aberrazioni morali, o il meme inculcato a forza che premier come Putin, Assad o il defunto Gheddafi, siano o fossero il male senza il quale il Mondo potrebbe finalmente sopravvivere e rinascere con rose e fiori.